La competizione che a volte porta a momenti di breve follia, come strofinarsi le cipolle sugli occhi o fare quattordici chilometri a piedi.
Mustafà che decide di autopromuoversi a quinto concorrente e segue gli scoppiati e le mannequin ovunque.
Maria Teresa Ruta che crede che qualsiasi sconosciuto possa avere delle informazioni per lei
Maria Teresa Ruta che, in un momento di commozione forse un po’ esagerata, vuol comperare una cartolina al defunto padre e, tenendo stretta la cartolina con i camelli al tramonto si domanda quale avrebbe preferito lui, un paesaggio, un tramonto, ah no, questa con i cammelli (più o meno identica a quella che già stava reggendo fra le mani).
Paola Caruso che è fastidiosa, ma ha ragione
Paola Caruso e la busta che rimane incollata al labbro
L’altruismo di Paola Caruso e Tommy quando chiedono i passaggi, uno che incita l’altra a far ballare le tette, l’altra che lo chiama perché il potenziale autista vuole in cambio qualcosa, e, ovviamente, non sarà lei a darglielo.
Paola Caruso che s’accascia sulla strada perché ha male alla caviglia e poi si sorprende che il ghiaccio, in mezzo al deserto, non ghiacci.
Il salotto berbero
Il tizio che non sopporta più le liti dei due concorrenti quindi trova un passaggio per loro:
Paola e Tommy che ci provano con uno sconosciuto che sta gentilmente dando loro un passaggio
Paola Caruso che prova ad essere diligente
Maria Teresa Ruta che resta colpita dai colori del Marocco
La pelle cruda di Colica
La simbiosi tra mannequin e surfisti dove i surfisti non capiscono assolutamente un ca**o
Tommy che non è il negro di nessuno
Andrea Montovoli che è un po’ come il Brad Pitt italiano
Maria Teresa Ruta che s’imbuca ad un battesimo ed emette strani versi insieme ad una signora
I mattutini che domandano alla loro oste se il re del Marocco è suo padre
Le signore della tv che fermano un auto per un passaggio, ma vengono scambiate per due mendicanti
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